La transizione energetica non passa solo da pannelli solari e pale eoliche: passa anche sotto i mari. Sta nascendo una nuova infrastruttura globale fatta di supercavi sottomarini e terrestri, vere e proprie autostrade dell’energia in grado di collegare continenti diversi e rendere l’elettricità rinnovabile disponibile ovunque, 24 ore su 24.

Quando il vento soffia nel Mare del Nord di notte, quell’energia potrà alimentare città del Nord America ancora in piena attività. Quando il sole splende in Australia, Singapore potrà ricevere energia pulita.

Che cosa sono i supercavi elettrici

I supercavi sono colossali linee HVDC (alta tensione in corrente continua) che trasportano enormi quantità di elettricità a lunghe distanze, con perdite minime. Posati sul fondale marino o interrati, collegano reti nazionali e regionali, creando un’unica rete energetica interconnessa.

Obiettivo: sfruttare le differenze di fuso orario e meteo per spostare energia rinnovabile dove serve, quando serve.
Vantaggi: maggiore stabilità della rete, riduzione delle emissioni, abbattimento della dipendenza da fonti fossili locali.

Tyrrhenian Link: il progetto italiano che fa scuola

L’Italia è protagonista di questa rivoluzione. Nel 2025 entra in fase avanzata il Tyrrhenian Link, un’opera strategica da 970 km di cavi sottomarini ad alta tensione che collegherà Campania, Sicilia e Sardegna.

  1. 🌊 Profondità record: posa a 2.150 metri sotto il livello del mare
  2. 💰 Investimento: 3,7 miliardi di euro
  3. 🌿 Impatto ambientale ridotto: 1.700 ulivi reimpiantati e tutela delle praterie di Posidonia
  4. 🏗️ Obiettivo: migliorare la sicurezza e la flessibilità della rete elettrica italiana

Il ramo orientale, tra Sicilia e Campania, è già completato. Il ramo occidentale, verso la Sardegna, è in corso e rappresenta una delle più complesse opere energetiche mai realizzate nel Mediterraneo.

Un mosaico globale: i progetti nel mondo

Il Tyrrhenian Link è solo una parte di un puzzle molto più grande. Nel mondo stanno nascendo supercavi ancora più lunghi e ambiziosi:

  1. 🇬🇧 Viking Link – 765 km tra Regno Unito e Danimarca, operativo dal 2023.
  2. 🇲🇦 Morocco-UK Power Project – progetto da 24 miliardi di sterline, attualmente sospeso.
  3. 🇦🇺 Australia-Asia PowerLink – 4.300 km di cavo tra Australia e Singapore.
  4. 🇨🇦 Proposta di cavo bidirezionale da 6 GW tra Canada, Regno Unito e Irlanda (4.000 km).

Questi collegamenti permetteranno di bilanciare la produzione di energia rinnovabile tra Paesi con climi e fusi orari diversi, riducendo i picchi di domanda e migliorando la stabilità delle reti elettriche nazionali.

Opportunità e sfide di una rivoluzione

I supercavi rappresentano un pilastro della decarbonizzazione globale, ma comportano anche sfide importanti:

  1. ⚠️ Forniture e catene produttive sotto pressione per la crescente domanda di cavi e trasformatori
  2. 🛰️ Rischi geopolitici e di sicurezza (infrastrutture critiche sotto i mari)
  3. 💸 Costi elevati e tempi lunghi di realizzazione

Nonostante tutto, il potenziale è enorme: stabilizzare la rete globale, accelerare la transizione energetica e creare nuove interconnessioni economiche e strategiche tra Paesi.

Conclusione

I supercavi sono una rivoluzione silenziosa ma potentissima. In pochi anni, queste infrastrutture potrebbero trasformare il modo in cui produciamo, scambiamo e consumiamo energia.

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