
Idrogeno in movimento in Trentino
Due nuove stazioni di rifornimento di idrogeno verranno installate a Lavis, presso le aree di servizio autostradali Paganella Est e Ovest, lungo l’Autostrada del Brennero. Si tratta delle prime stazioni autorizzate in Trentino e rientrano in un progetto più ampio di mobilità sostenibile promosso da Autostrada del Brennero Spa. L’iniziativa è stata approvata dal Servizio Artigianato e Commercio della Provincia e rappresenta un passo importante per lo sviluppo della rete italiana di rifornimento di idrogeno verde.
L’assessore Roberto Failoni ha evidenziato l’importanza strategica di questi impianti per il corridoio del Brennero, che collega l’Italia al resto d’Europa e sarà cruciale per la distribuzione di idrogeno prodotto da fonti rinnovabili. L’amministratore delegato di Autostrada del Brennero, Diego Cattoni, ha sottolineato che questi impianti fanno parte di un piano a lungo termine per trasformare il Brennero in un corridoio a zero emissioni, annunciando ulteriori sei installazioni nei prossimi anni.
Attualmente in Italia ci sono solo due stazioni di idrogeno operative, ma il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede la realizzazione di 36 nuovi impianti entro il 2026, compresi i due di Lavis. Questi progetti rispettano le normative europee e hanno ricevuto le necessarie approvazioni tecniche e di sicurezza.
Gli impianti delle aree di servizio Paganella Est e Ovest saranno operativi entro il 2026. Quello di Paganella Est avrà una capacità di 2.130 kg di idrogeno, mentre Paganella Ovest arriverà a 2.400 kg. Entrambi includeranno compressori e distributori in grado di servire sia veicoli leggeri (a 700 bar) che pesanti (a 350 bar), contribuendo significativamente alla decarbonizzazione del trasporto stradale.