L’estate si avvicina e con essa l’inevitabile ondata di caldo. I cambiamenti climatici ci stanno abituando a stagioni sempre più lunghe e torride, rendendo fondamentale pensare a come mantenere la propria abitazione fresca e confortevole. Se le previsioni meteo per l’estate parlano di temperature che supereranno i 40°C, come già accaduto negli ultimi anni, diventa quasi impossibile sopravvivere senza un adeguato sistema di raffrescamento. Questo è il momento ideale per valutare l’installazione di un condizionatore o di un altro sistema, così da non farsi trovare impreparati.
Ma da dove iniziare per scegliere la soluzione migliore per rinfrescare la propria casa? Le tecnologie disponibili sono diverse e la scelta più adatta dipende da vari fattori, tra cui le caratteristiche della tua abitazione, lo spazio a disposizione e, naturalmente, le tue esigenze personali.
Cosa considerare nella scelta del sistema di raffrescamento
Per prendere una decisione informata, è utile valutare i seguenti aspetti:
- Spazio disponibile: Sia all’interno che all’esterno, soprattutto se si opta per un climatizzatore fisso che richiede un’unità esterna.
- Interventi necessari: Valuta se sono richieste opere murarie o impiantistiche significative.
- Numero di locali: Quante stanze desideri climatizzare? Questo influenzerà il tipo e la potenza del sistema.
- Prestazioni e dimensionamento: Assicurati che il sistema scelto sia adeguato al volume degli ambienti per garantire il comfort desiderato.
- Efficienza energetica: Un sistema efficiente ti permetterà di contenere i consumi e risparmiare sulla bolletta. Controlla l’etichetta energetica e l’indice di prestazione stagionale (SEER).
- Sostenibilità ambientale: Considera le emissioni e l’uso di gas refrigeranti ecologici, se applicabile.
- Praticità d’uso: Valuta la facilità di gestione delle diverse modalità di funzionamento (freddo, caldo, deumidificazione, velocità ventola, timer).
- Funzionalità smart: Alcuni sistemi offrono controllo a distanza, rilevamento presenze o monitoraggio della qualità dell’aria.
- Silenziosità: Particolarmente importante se l’apparecchio verrà installato in camere da letto.
- Purificazione dell’aria: Alcuni climatizzatori moderni integrano sistemi di microfiltrazione e sanificazione dell’aria.
- Design: L’estetica dell’apparecchio può essere un fattore, per integrarsi al meglio nell’ambiente.
Le 7 tecnologie a disposizione per rinfrescare casa
Esistono diverse soluzioni per combattere il caldo, ognuna con i suoi pro e contro:
- Climatizzatore o condizionatore fisso È la soluzione più comune. I climatizzatori fissi sono pompe di calore aria-aria, efficaci sia per raffrescare in estate che per riscaldare in inverno, offrendo anche un potenziale risparmio energetico. I modelli più recenti sono dotati di tecnologia inverter, che modula la potenza per evitare sprechi. Sono generalmente silenziosi e versatili, installabili in quasi tutte le abitazioni, a patto di avere spazio per l’unità esterna (su un balcone o in facciata). Esistono diverse tipologie (monosplit, multisplit, a cassetta, canalizzati) da scegliere in base alle esigenze e alla struttura dell’abitazione. È cruciale selezionare la potenza adeguata (BTU/h o kW) in base al volume dell’ambiente, all’isolamento termico, alle caratteristiche degli infissi e all’esposizione. Presta attenzione all’etichetta energetica: i modelli A+++ con un alto valore SEER sono i più efficienti. Molti climatizzatori avanzati offrono anche funzionalità di sanificazione dell’aria, come i sistemi di microfiltrazione basati sulla ionizzazione a plasma freddo. Ricorda che per l’installazione di un climatizzatore a pompa di calore puoi beneficiare di incentivi fiscali come il Bonus Ristrutturazioni (50% di detrazione) o l’Ecobonus (50% o 36%), se il sistema sostituisce un impianto di climatizzazione invernale esistente.
- Condizionatore o climatizzatore portatile Questi apparecchi sono una soluzione economica e non richiedono opere impiantistiche, offrendo la flessibilità di essere spostati tra le stanze. Tuttavia, sono meno efficienti dei modelli fissi, più rumorosi, più ingombranti e meno gradevoli esteticamente. La presenza del tubo flessibile per l’espulsione dell’aria calda richiede di tenere una finestra leggermente aperta (con conseguente dispersione termica) o di realizzare un foro specifico.
- Pompa di calore con raffrescamento a pavimento Questa opzione permette di rinfrescare la casa senza un condizionatore tradizionale, garantendo comfort e un notevole risparmio energetico. L’impianto sfrutta una pompa di calore elettrica (aria-acqua o acqua-acqua) utilizzata anche per il riscaldamento invernale, offrendo una soluzione unica per tutto l’anno. Il raffrescamento avviene per irraggiamento: acqua refrigerata (15-18°C) circola nelle serpentine sotto il pavimento, abbassando la temperatura ambiente. È una soluzione ideale per nuove costruzioni o ristrutturazioni che prevedono la riqualificazione dell’impianto termico. Essendo sistemi con elevata inerzia, non sono l’ideale per un raffrescamento rapido.
- Ventilatore I ventilatori non producono aria condizionata, ma creano una piacevole sensazione di fresco favorendo l’evaporazione dell’umidità sulla pelle. Il sollievo è limitato in caso di caldo intenso. Sono pratici, economici e consumano poca energia. Tuttavia, non permettono di impostare una temperatura e l’effetto è temporaneo; inoltre, possono essere rumorosi.
- Ventilazione meccanica controllata (VMC) con free cooling I sistemi VMC non sono strumenti di climatizzazione, ma ricambiano costantemente l’aria interna, eliminando umidità e inquinanti senza dover aprire le finestre. Sono cruciali negli edifici moderni o ristrutturati con elevata tenuta all’aria, dove prevengono la formazione di muffe. In estate, grazie alla funzione “free cooling”, immettono aria fresca notturna negli ambienti (purificata e senza passare dallo scambiatore di calore), offrendo un raffrescamento naturale e gratuito, particolarmente salutare per il sonno.
- Raffrescamento evaporativo Questa tecnologia sfrutta il principio del raffreddamento naturale: l’aria aspirata passa attraverso un filtro costantemente bagnato, raffreddandosi cedendo calore all’acqua. I costi di installazione e i consumi sono bassi. Tuttavia, poiché aumentano l’umidità nell’ambiente, sono meno indicati per spazi chiusi come le abitazioni, dove potrebbero peggiorare il comfort. Sono invece efficaci in ambienti esterni o grandi spazi industriali aperti con ricambio d’aria.
- Solar cooling Pochi sanno che il calore del sole può essere utilizzato anche per rinfrescare la casa. Il solar cooling sfrutta i pannelli solari termici (normalmente usati per l’acqua calda sanitaria) per produrre acqua refrigerata da far circolare nei terminali radianti. Richiede l’abbinamento con una macchina frigorifera ad assorbimento che sfrutta l’energia termica dei pannelli. È una tecnologia promettente, ma ancora poco diffusa nel residenziale a causa dei costi iniziali più elevati rispetto ai climatizzatori tradizionali.